Affittopoli romana: gli inquilini morosi chiedono il rimborso dei lavori eseguiti in casa

Le morosità di Affittopoli mettono in crisi i conti del Campidoglio. Tanto che ora — scrive Il Tempo — si teme che ben pochi dei 65 milioni di euro di crediti vantati possano tornare nelle casse del Comune di Roma. Il motivo? I lavori di ammodernamento effettuati all’interno degli immobili del patrimonio pubblico, che potrebbero essere scalati dal credito dei morosi attraverso le centinaia di ricorsi pronti per essere inviati in Comune. Proprio così. Moltissimi fra coloro che hanno occupato in questi anni gli alloggi pubblici, con o senza titolo o contratto, magari anche a prezzi ridicoli, hanno speso i soldi così “risparmiati” per ammodernare la loro abitazione, a volte c’è da dire anche per renderla “vivibile”. Centinaia di preventivi da 30, 40, anche 50 mila euro, spesso autorizzati dallo stesso Dipartimento patrimonio, a cui gli occupanti hanno dato seguito per rivalersi in maniera autonoma sull’importo mensile da pagare. Solo nel patrimonio disponibile di Roma Capitale (esclusi dunque gli alloggi Erp) — conclude il quotidiano romano — ci sarebbero quasi un migliaio (il 50%) di immobili in questo stato. Una situazione che la task-force messa in piedi dal commissario straordinario capitolino, Francesco Paolo Tronca, non può far a meno di considerare.

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